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Quanto Tempo Passa per Accettare un Mutuo

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Nel momento in cui si richiede un mutuo, è fondamentale ricordare che l’iter della richiesta ha dei tempi tecnici ben precisi.

Come vedremo successivamente, in linea di massima le fasi che portano all’eventuale approvazione di un mutuo sono cinque, e le banche in questo senso sono più o meno tutte allineate.

Con questi presupposti, quanto tempo passa per accettare un mutuo? Scopriamolo insieme.

Richiesta di un mutuo: i passi da seguire

Le tempistiche per l’accettazione e l’erogazione di un mutuo sono necessarie perché per approvare una richiesta ci sono alcuni passi da seguire, ovvero delle fasi che contraddistinguono ogni pratica. Abbiamo detto che generalmente le fasi che portano all’approvazione di un mutuo sono cinque, ovvero:

  • Presentazione dei documenti richiesti dalla banca. Nel momento in cui si richiede un mutuo, il futuro mutuatario dovrà presentare una serie di documenti. In questo modo la banca può effettuare le sue valutazioni in merito al possibile rischio di insolvibilità, e da questa base pronunciarsi sulla fattibilità del finanziamento. Solitamente gli istituti richiedono carta d’identità e codice fiscale, stato di famiglia e certificato di residenza, CUD per i lavoratori dipendenti e Modello Unico per quelli autonomi, ultime buste paga ed estratti conti. In aggiunta ai documenti personali sarà necessario presentare anche i documenti legati all’immobile, come la copia del compromesso e dell’atto di provenienza. A seconda della situazione, la banca potrebbe comunque richiedere ulteriore documentazione.
  • Valutazione della banca. In questa fase l’istituto, dopo aver valutato tutta la documentazione del richiedente, emette un primo parere di fattibilità. Tale parere varia sulla base di alcuni fattori, come il reddito del futuro mutuatario, eventuali garanzie supplementari, valore dell’immobile e altri ancora.
  • Approvazione della pratica. Dopo un primo parere di fattibilità, la banca effettua una valutazione approfondita dei requisiti del richiedente, quindi la sua capacità di credito (e possibili segnalazioni passate alla banca dati CRIF). Un perito incaricato dalla banca inoltre, verificherà il reale valore dell’immobile per cui è stato richiesto il mutuo. L’esito di questa fase determinerà a tutti gli effetti la concessione del mutuo.
  • Appuntamento dal notaio. Dopo ulteriori accertamenti, la banca delibera sul finanziamento e ne da comunicazione al richiedente. Questo solamente dopo aver ricevuto da parte di un tecnico di fiducia la relazione tecnico-estimativa e la dichiarazione notarile preliminare.
  • Erogazione. Questa è l’ultima fase. Ricordiamo che l’importo massimo finanziabile è dell’80% di quello che è il valore di mercato dell’immobile per cui il mutuo è stato richiesto. In seguito ai tempi tecnici necessari per iscrivere l’ipoteca, generalmente una decina di giorni, la somma richiesta viene consegnata al mutuatario.

Mutui e tempistiche di accettazione

Innanzitutto è opportuno precisare che le tempistiche necessarie all’accettazione di un mutuo possono variare, in alcuni casi anche notevolmente, a seconda di una serie di fattori.

Tra i principali ricordiamo i requisiti del richiedente e le garanzie che è capace di offrire, ma anche gli istituti e le loro procedure interne. Chiarito questo aspetto, possiamo dire che:

  • Quando si richiede un prestito, è meglio assicurarsi di avere tutti i requisiti necessari e presentare i documenti richiesti dalla banca.
  • Una volta presentata la pratica, devono trascorrere 20 giorni prima di conoscere il “verdetto” e sapere se la richiesta di finanziamento è stata accettata.
  • Quando la banca avrà approvato la pratica, saranno necessari ulteriori 30 giorni per l’erogazione del prestito.

I tempi come detto variano a seconda della banca. Le tempistiche espresse quindi, sono sempre indicative, ma secondo uno studio, nel nostro Paese sono necessari in media circa 4/5 mesi ai fini dell’ottenimento di un mutuo.

La situazione però, cambia anche a seconda della regione. Sul primo gradino del podio si posiziona il Trentino Alto Adige, che impiega non più di 85 giorni dalla richiesta ufficiale del prestito al pagamento.

Subito dopo arriva la Liguria, che impiega 105 giorni, e il Friuli Venezia Giulia 122 giorni. Le regioni più lente invece, sono Sardegna, Umbria e Calabria. Rispettivamente infatti, occorrono ben 185 giorni, 180 giorni e 154 giorni dalla richiesta di prestito ufficiale al pagamento. Tra le città più “lumaca” invece, troviamo Venezia (151 giorni), Napoli (146 giorni) e Roma (145 giorni).

Erogazione di un mutuo: le città più veloci

Abbiamo detto che ci sono delle notevoli differenze di tempistiche per l’accettazione e l’erogazione di un mutuo tra le varie regioni. Ma quali sono le città più virtuose in tal senso? In termini di tempistica c’è un gap del 4% tra chi chiede un mutuo a Roma e chi invece a Milano.

Le città che si sono classificate al primo posto per una più rapida erogazione del prestito sono state:

  • Trento. 92 giorni dalla richiesta del prestito all’erogazione dei fondi.
  • Genova. 93 giorni.
  • Trieste. 94 giorni.

È possibile diminuire le tempistiche riportate? La risposta è negativa. L’unica cosa che il richiedente può fare per evitare di allungarle ulteriormente è quella di farsi trovare pronto con tutta la documentazione e correttamente informato.

In questo modo è possibile evitare errori procedurali che non farebbero che peggiorare la situazione.