Le carte di credito sono un mezzo di pagamento comodo e veloce che semplifica la vita di tante persone. Grazie ad esse è possibile effettuare il pagamento di utenze, fare acquisti, prelievi e tanto altro. Sfortunatamente però la smagnetizzazione può renderle del tutto inutilizzabili.
I tempi di sostituzione delle carte non sono brevi e il credito residuo resta quindi bloccato per un lungo periodo. Adottare delle specifiche precauzioni eviterà che la carta si smagnetizzi.
Il copione è quasi sempre lo stesso: una volta inserita la carta all’interno dell’ATM o in un qualsiasi POS, appare il tanto odiato messaggio di errore, ovvero operazione rifiutata nonostante siano presenti i fondi sufficienti. A questo punto è ragionevole pensare che la propria carta si sia smagnetizzata.
La banda magnetica contiene tutte le informazioni legate al conto che consentono di poter effettuare le operazioni di acquisto e prelievo. Quando esse si smagnetizzano i sistemi di rilevazione non riescono a decifrare tali informazioni e pertanto non viene data l’autorizzazione a procedere.
È un evento che capita a tutti gli utilizzatori abituali di carte e provoca parecchi fastidi e impedimenti visto che non consente di portare a termine l’operazione sperata. In un primo momento si possono fare mille ipotesi come la clonazione della carta da parte di malfattori o un’attacco hacker, ma nella maggior parte dei casi è colpa della smagnetizzazione.
Le carte di credito dotate di bande magnetiche devono essere tenute a debita distanza da cellulari, televisioni, calamite, fonti di calore e da apparecchi elettronici in grado di produrre un’interferneza con la componente magnetica.
In realtà è sufficiente avvicinare un potente magnete alla carta per smagnetizzarla. Anche i magneti e le calamite di minor potenza, utilizzate per un periodo prolungato, possono compromettere la solidità della carta. L’usura provocata dal tempo, l’utilizzo eccessivo o un banale urto sono tutte cause potenzialmente dannose per la tenuta magnetica.
Un posizionamento errato all’interno delle tasche può produrre danni da abrasione, piegamenti o da sfregamento. Così come i luoghi caldi, anche i luoghi umidi non sono consigliati per la custodia delle carte di credito.
Ovviamente tutte le precauzioni adottate non possono garantire una salvaguardia del 100% dalla smagnetizzazione, visto che in un’epoca di iperconnessione le onde magnetiche viaggiano in grandi quantità, diminuendo la durata delle carte di credito.
Come osservato in precedenza le cause della smagnetizzazione possono essere molteplici: calore, usura, campi magnetici, ecc. Tali eventi possono danneggiare la carta anche se la stessa è riposta in maniera corretta all’interno del portafogli.
In caso di usura si può attuare un rimedio fai da te che può rivelarsi utile:
A questo punto sarà sufficiente effettuare una prova presso un’ATM; in caso di corretta lettura si sarà risolto il problema, in caso contrario si dovrà procedere alla sostituzione. Utilizzare portatessere realizzati con materiali in alluminio, plastica o in pelle aiutano nella conservazione della carta.
È raccomandabile non estrarre eccessivamente la carta da il luogo in cui è riposta. Tali azioni ripetute producono lo sfregamento della parte magnetica con la superficie e a lungo andare si verificheranno molteplici graffi.
Evitare il versamento o l’immersione in fluidi. Per le operazioni di pulizia è sufficiente utilizzare un panno non bagnato e in materiale sintetico come i panni per gli occhiali.
La salvaguardia della carta di credito è un’operazione molto importante, specialmente se essa viene utilizzata spesso e per effettuare operazioni importanti. Alcuni eventi come il passare del tempo danneggiano inevitabilmente la banda magnetica ma una custodia scrupolosa della carta può allungare “la vita” della stessa e consentire un utilizzo efficiente per un tempo maggiore.
In caso di malfunzionamento e di impossibilità nel svolgere le operazioni, bisogna recarsi presso l’istituto bancario che ha emesso la carta per consegnare quella inutilizzabile e richiedere l’ottenimento di una nuova. Successivamente la carta vecchia dovrà essere tagliata.
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