Si Può Prelevare con la Carta di Credito?

prelevare con carta di credito f0278dc0

Negli ultimi anni le carte di credito stanno conoscendo una grandissima diffusione.

I motivi sono facilmente intuibili, dal momento che questi strumenti di pagamento consentono di svolgere un gran numero di operazioni diverse, in maniera semplice e sicura.

Tra le tante, molte persone si chiedono se sia possibile prelevare con la carta di credito. A questa e altre domande risponderemo nelle prossime righe.

Carta di credito: cos’è?

In prima battuta è opportuno chiarire cosa sia una carta di credito. Si tratta di uno strumento di pagamento che può essere utilizzato dalle persone maggiorenni, che solitamente sono intestatarie di un conto corrente o postale.

Per ottenere dalla banca una carta di credito è necessario soddisfare alcuni requisiti di solvibilità, del tutto simili a quelli richiesti per richiedere un finanziamento. Questo perché l’istituto, tecnicamente anticipa una somma di denaro che il proprietario della carta può anticipare quando vuole.

Generalmente, poi, il mese successivo la banca addebita sul conto corrente dell’intestatario la somma utilizzata in precedenza (rimborso a saldo). Alcune carte permettono anche il rimborso a rate di importo costante.

Si tratta delle cosiddette carte di credito revolving. Con una carta di credito è possibile svolgere un gran numero di operazioni. Ad esempio, è possibile pagare i propri acquisti presso i negozi fisici. In questo caso, grazie alla funzionalità contactless di cui oramai tutte le carte, è possibile non inserire nemmeno il pin.

Per pagare in questo modo, però, è necessario che l’importo della spesa non sia superiore a 50 euro. Superata questa soglia sarà indispensabile inserire il codice in maniera tradizionale. In aggiunta, con una carta di credito è possibile anche fare shopping online.

Nel momento del pagamento, definito checkout, verranno chiesti alcuni dati legati alla carta, come il codice di 16 cifre in rilievo sul fronte, la data di scadenza, il nome dell’intestatario e il codice CVV stampato sul retro.

Carta di credito: quali operazioni si possono fare?

Pagare gli acquisti presso i negozi fisici e quelli online non sono le uniche operazioni possibili con una carta di credito. Tra quelle più comuni, ad esempio è possibile pagare i pedaggi autostradali, oppure effettuare rifornimento di carburante.

A seconda della tipologia di carta di credito, inoltre, dalla propria area riservata è possibile anche pagare bollettini postali, bollo auto, fare ricariche telefoniche e moltissimo altro ancora. Le funzionalità variano sulla base del prodotto di cui si è titolari.

A questo punto è del tutto normale chiedersi se sia anche possibile ritirare denaro contante come si fa con un tradizionale bancomat. La risposta è positiva: è possibile prelevare contanti, entro i limiti prestabiliti dalla carta, presso un comune sportello bancomat ATM.

E questo discorso è valido sia per l’Italia che per l’estero, a patto che la carta stessa sia stata abilitata a funzionare appunto all’estero. Con questi presupposti, però, è necessario prestare attenzione a un dettaglio in merito ai prelievi con carta di credito.

Stiamo parlando delle commissioni, che probabilmente risultano la voce di spesa più cara delle carte di credito. È chiaro che se si parla di prelievi sporadici, questo costo è facilmente sopportabile.

Il discorso cambia per quelle persone che necessitano frequentemente di prelevare denaro contante. Le condizioni economiche chiaramente variano a seconda del prodotto, ma mediamente si parla del 4% della somma ritirata, con un importo minimo di circa 3 euro.

A questo punto non è difficile immaginare come quella del prelievo con carta di credito sia una funzionalità di cui è meglio non abusare, dal momento che per un prelievo di 1.000 euro, si parla di una commissione di 40 euro.

A seconda del contratto, inoltre, per i paesi esteri le condizioni potrebbero essere ulteriormente a svantaggio del consumatore, dal momento che potrebbero essere applicati dei costi anche per il cambio di valuta. Come detto, si tratta di un’opzione certamente utile, ma da usare con parsimonia.

Come richiedere una carta di credito

Indipendentemente dal tipo di utilizzo che si farà della carta di credito, come detto per ottenerla è necessario soddisfare alcuni requisiti. Tra questi troviamo la residenza sul suolo italiano, la maggiore età e un reddito dimostrabile.

Per i lavoratori dipendenti si tratta della busta paga, mentre per quelli autonomi degli ultimi bilanci o dichiarazioni dei redditi. In aggiunta, è necessario non avere avuto problemi di solvibilità passati con altri finanziamenti, quindi non essere stati segnalati alla centrale rischi CRIF come cattivo pagatore.

A seconda del prodotto, la banca concede in fido un determinato importo, che di base parte da 1.000/1.500 euro. Generalmente per importi maggiori la banca chiede ulteriori garanzie. Chiaramente se nel corso degli anni non ci saranno stati problemi nei rimborsi, sarà più facile ottenere importi di fido maggiori.

Dobbiamo comunque ricorda che se anche il richiedente dovesse soddisfare pienamente i requisiti richiesti, l’emissione della carta rimarrebbe comunque a discrezione dell’istituto.

© 2023 Laboratorio Economia Civile