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Si Possono avere due Cessioni del Quinto della Pensione?

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Come risaputo, attraverso la cessione del quinto è possibile rimborsare un finanziamento ottenuto con un quinto della pensione per i pensionati, o dello stipendio per i lavoratori dipendenti.

Sono in molti a chiedersi, però, se in caso di necessità sia possibile avere due cessioni del quinto della pensione. Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Cessione del quinto: cos’è?

I dipendenti statali e privati, ma anche i pensionati che necessitano di liquidità, possono richiederla attraverso un prestito con cessione del quinto dello stipendio.

Si tratta di una delle migliori forme di finanziamento per chiunque abbia bisogno di un prestito e ha un contratto a tempo indeterminato, quindi una busta paga unita a un minimo di TFR accumulato. Il meccanismo è molto semplice, dal momento che la rata del prestito sarà rimborsata mediante una trattenuta massima del 20%.

Tale trattenuta sarà applicata direttamente sulla busta paga dal datore di lavoro per i dipendenti privati, oppure dall’ente previdenziale per i pensionati.

Tra i principali vantaggi della cessione del quinto troviamo il fatto che è possibile richiedere cifre anche piuttosto consistenti, grazie alla certezza che le rate verranno pagate attraverso la trattenuta. In alcuni casi, inoltre, è possibile richiedere anche un doppio quinto, che consente di ottenere una liquidità doppia rispetto al quinto tradizionale.

Quando è possibile richiedere il doppio quinto?

Nel momento in cui si parla di doppio quinto, si fa riferimento in maniera specifica alla cessione del doppio quinto. Comunemente, questa forma di finanziamento viene anche definita prestito delega.

Attraverso questo strumento, è possibile ottenere del credito che andrà rimborsato mediante rate di importo costante che verranno detratte dalla stipendio. Per accedere a questa forma di finanziamento è necessario essere titolari già di una cessione del quinto, o comunque averne fatto richiesta.

Ovviamente, la motivazione principale per cui si richiede un doppio quinto non è altro che l’esigenza di possedere una liquidità elevata che potrà essere utilizzata per fronteggiare diverse tipologie di spesa, come quelle mediche, piuttosto che quelle legate a una ristrutturazione, o diverse altre ancora.

Le peculiarità di una cessione del doppio quinto sono sostanzialmente le stesse di una cessione del quinto tradizionale. La restituzione, ad esempio, può avvenire al massimo in 120 mesi.

Il tasso d’interesse, inoltre, quindi la rata da pagare, saranno costanti per tutta la durata del rimborso. Tutte queste considerazioni, però, sono valide esclusivamente per i lavoratori dipendenti. Questo perché l’INPS ha deciso di non rendere disponibile la cessione del doppio quinto alla categoria dei pensionati.

In realtà anche per i lavoratori dipendenti non è così scontato ottenere la cessione del doppio quinto. Nella cessione del quinto, infatti, il datore di lavoro è obbligato ad applicare la trattenuta sulla busta paga. Questo obbligo, però, non è previsto per la cessione del doppio quinto: il datore di lavoro può valutare se procedere o meno.

I pensionati possono richiedere il doppio quinto?

Come anticipato, la risposta è negativa: i pensionati non possono avere il doppio quinto, e a stabilirlo è stata l’INPS. La doppia cessione del quinto consente di ottenere cifre molto elevate dal momento che raddoppia a tutti gli effetti l’importo massimo richiedibile attraverso la cessione del quinto.

Per i pensionati, però, esiste un preciso limite, ovvero quello di una sola trattenuta sulla pensione. Ricordiamo che l’ammontare massimo di tale trattenuta può essere di un quinto della pensione, cioè il 20%.

Questi limiti chiaramente servono a evitare il sovra-indebitamento, quindi per garantire alla persona un reddito mensile minimo. Esiste un unico caso dove un pensionato può avere due trattenute, e si tratta della cessione del quinto unita a un eventuale pignoramento.

A questo punto verrebbe da chiedersi se esista una soluzione alternativa per i pensionati che non possono ottenere il doppio quinto, ma che necessitano comunque di una liquidità aggiuntiva per un qualsiasi progetto.

La risposta è positiva. Una soluzione, infatti, esiste. Si tratta del rinnovo del quinto della pensione, richiedibile nel momento in cui sono passati i termini di legge.

Nel dettaglio, una volta che il pensionato avrà rimborsato i due quinti previsti dal piano di ammortamento, potrà chiedere un rinnovo del quinto. Per comprendere meglio, facciamo un esempio concreto. Ipotizziamo che con la cessione del quinto siano stati richiesti in prestito 50.000 euro con una durata di 60 mesi.

Una volta che il pensionato avrà rimborsato il 40% di 50.000 euro, ovvero 20.000 euro, potrà richiedere un rinnovo della cessione fino a 120 mesi. Ad ogni modo, la cessione del quinto è oggettivamente una forma di finanziamento conveniente sia per i lavoratori privati che pubblici, ma anche per i pensionati.

Questo perché rispetto ad altre forme di finanziamento, gli importi massimi che si possono richiedere sono più alti, a fronte di una durata del piano di ammortamento più lunga. Ciò è possibile, come detto in precedenza, grazie alla certezza che le rate verranno pagate attraverso la trattenuta sulla busta paga o sulla pensione.