Le carte di credito rappresentano, da oltre 50 anni, il metodo di pagamento più utilizzato, perché oltre ad evitarci di avere del contante sempre con noi, ci permettono di rinviare i pagamenti al mese successivo.
Può capitare, però, che spese improvvise, imprevisti o disattenzione ci portino a superare il limite di utilizzo della nostra carta di credito ossia il cosiddetto plafond.
Ogni carta di credito ha un plafond, quando parliamo di plafond ci riferiamo al numero massimo di pagamenti/prelievi che si possono effettuare in un giorno o in un mese con la propria carta.
Il plafond, dal francese soffitto, viene stabilito dall’istituto bancario al momento dell’emissione della carta sulla base di una serie di fattori, primo dei quali la situazione finanziaria, ma anche l’affidabilità del cliente e la sua capacità di solvibilità.
Tendenzialmente maggiore è il quantitativo di soldi presenti sul conto, maggiore è il plafond concesso.
In alcuni casi è anche possibile una vera e propria personalizzazione del plafond della propria carta, come nel caso del plafond illimitato, riservato però a conti corrente estremamente corposi.
Abbiamo due tipi di plafond, uno per i pagamenti fisici o online e uno per il ritiro di contante presso gli sportelli ATM.
Nella maggior parte dei casi se superiamo il plafond previsto, i pagamenti o prelievi che cercheremo di effettuare non andranno a buon fine, nel caso del limite giornaliero sarà sufficiente attendere il giorno successivo per poter riutilizzare la carta.
Diverso è se superiamo il plafond mensile, in quanto, se il pagamento è a saldo dovremo attendere il mese successivo quando il plafond sarà ripristinato; se il pagamento è rateale, il plafond sarà rinnovato progressivamente con il reintegro del capitale e relativi interessi.
Può succedere che il superamento del tetto massimo di spesa della nostra carta di credito avvenga senza che i pagamenti/prelievi vengano annullati, in questo caso, molto raro, si paga, però, una tassa per lo sforamento del limite e il nostro punteggio di credito può subire un decurtamento.
E’ importante tenere in considerazione che superare il limite di utilizzo della carta di credito non determina sanzioni o il pagamento di interessi, ma rappresenta di fatto un disagio perché non potremo più usufruire della stessa sino al mese successivo.
Ad esempio se abbiamo delle spese fisse quali bollette o canoni che vengono pagati con la carta di credito, l’impossibilità del suo utilizzo può determinare conseguenze piuttosto spiacevoli.
Quando sforiamo il limite di utilizzo può voler dire che il credito inizialmente messo a disposizione non è più sufficiente a sostenere le nostre spese mensili.
Proprio per aiutarci a tenere monitorate in modo dettagliato le nostre uscite ed evitare di incorrere in eccessive spese “facili” gli istituti bancari mettono a disposizione i servizi di home banking, ossia applicazioni che ci consentono di verificare quanto stiamo spendendo e che a livello ci troviamo rispetto alla soglia prevista, ma anche, in alcuni casi di ricevere mail o sms ogni qualvolta utilizziamo la carta in modo da venire avvisati istantaneamente e avere maggiore consapevolezza delle nostre uscite.
Questi strumenti sono fondamentali anche nei casi di clonazione della carta o smarrimento, in quanto ci permette di controllare in tempo reale se vi sono spese insolite ed eventualmente bloccarla subito.
Per chi è meno esperto del web è sempre possibile contattare il servizio clienti o recarsi agli sportelli automatici per una verifica del livello del saldo.
Se vi sono delle difficoltà a gestire le uscite è possibile anche richiedere alla banca una riduzione dei limiti di spesa.
Una modalità per ovviare al problema del superamento del plafond è quella di richiedere alla nostra banca un innalzamento del suo limite.
L’aumento del plafond può essere temporaneo, come nel caso di spese improvvise, vacanze, o situazioni particolari, oppure definitivo.
Spetta in ogni caso all’istituto bancario fare le opportune verifiche richiedendo anche eventualmente dei giustificativi come la busta paga ed analizzando la giacenza media sul conto corrente.
A sua discrezione valuterà positivamente o negativamente la richiesta. In caso negativo il plafond rimarrà lo stesso.
Come anticipato, essenzialmente abbiamo a disposizione due modi per aumentare il limite della nostra carta di credito: cambiare carta a favore di una che abbia un plafond maggiore, oppure rivolgersi alla propria banca chiedendo un aumento del limite massimo di spendibilità.
A seconda dell’istituto bancario queste operazioni possono essere effettuate direttamente online, in altre è invece necessario recarsi fisicamente presso lo sportello bancario per la compilazioni dei moduli relativi.
Come abbiamo potuto vedere il superamento del limite della carta di credito, pur rappresentando un imprevisto fastidioso, non determina multe.
Oggi abbiamo a disposizione diversi strumenti che ci permettono di controllare le nostre spese proprio per evitare di incappare in problematiche di questo tipo; nel caso in cui ci rendiamo conto che il plafond non è più sufficiente per noi potremo semplicemente richiedere una sua valutazione e innalzamento.
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