Essere protestati vuol dire risultare iscritti ad una o più banche dati debitori o direttamente ad una black-list nazionale.
L’iscrizione alla black list o alla banca dati avviene ad opera della banca o della società di credito che gestisce l’utente, conseguentemente al mancato pagamento di un assegno, di una rata o di un qualsiasi tipo di “debito”.
Il debito viene dunque maggiorato (giacché insoluto) con una mora ed eventuali multe. Gli importi molto elevati o la presenza di numerose morosità sommate tra loro fanno sì che il cliente venga iscritto direttamente ad una black list nazionale (risulterà dunque moroso non soltanto per “quella” determinata banca, ma per tutte le banche e gli istituti di credito del territorio nazionale).
Richiedere un conto corrente se si è protestati non è semplice, ma possibile.
Va ricordato, infatti, che conti correnti virtuali (che operano per mezzo di moneta elettronica) così come le carte di debito e le carte prepagate con Iban, che riescono a svolgere numerose tra le funzioni più richieste dai conti correnti (domiciliazione utenze, ricezione e invio di bonifici e molto altro ancora).
Possono essere tranquillamente rilasciate anche a clienti che sono iscritti al Crif o ad altre banche dati per via di morosità o insoluti legati al passato e che verrebbero rifiutati dalle banche tradizionali.
Per richiedere un conto corrente da protestati è dunque fondamentale recarsi presso una banca specializzata in servizi online o, qualora non si avesse la disponibilità di recarsi presso una sede vicina, richiedere il servizio direttamente online, come per Conto Protestati Service, e selezionare il tipo di servizio che rispecchia di più le proprie esigenze personali.
Le banche virtuali hanno infatti sempre dei portali online tramite i quali interfacciarsi con i consulenti e l’assistenza clienti. Richiedere una prepagata con iban, una carta di debito o un conto corrente e dunque possibile, anche da protestati.
La procedura è del tutto simile a quella della richiesta degli stessi servizi da non protestati. È ‘ necessario contattare la banca di riferimento, chiedere delucidazioni all’assistenza clienti o a un consulente (tramite mail, chat online, se disponibile, o telefonicamente) e inviare tutti i documenti richiesti, attendendo che la pratica venga aperta e approvata.
Qualora il tutto risultasse fattibile, si verrà ricontattati dalla banca che provvederà a fornire i contratti (da rispedire al mittente controfirmati) e successivamente a fornire al cliente i dati del proprio conto corrente o della propria prepagata.
Aprire un conto corrente da protestati è dunque possibile e anche piuttosto semplice. Ovviamente è necessario evitare le banche fisiche, giacché una volta che il cliente risulterà iscritto alla banca dati dei clienti morosi sarà impossibile per la banca avviare qualsiasi procedura per l’attivazione di conti correnti o peggio ancora di prestiti o mutui.
È possibile invece recarsi presso la sede di una banca virtuale (che opera online, con moneta elettronica) per richiedere il proprio conto corrente personale, o ancora farlo online qualora non si avessero sedi a disposizione nelle immediate vicinanze.
La richiesta andrà approvata dai consulenti sulla base della gravità della situazione del singolo cliente. La risposta è quasi sempre positiva ma, ovviamente, soggetta a variazioni sul singolo caso.
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